Il Gazzettino: Terzo per il The Telegraph tra GLI AGRITURISMI DI PADOVA
IL GAZZETTINO: TERZO PER IL THE TELEGRAPH TRA I NOSTRI AGRITURISMI
L'accoglienza e l'ospitalità di Ca’ de Memi conquistano i turisti d'Oltremanica, patria dei Bed&Breakfast.
Vi riportiamo in via integrale il testo dell'articolo sul Gazzettino di mercoledì 14 luglio 2016.
II quotidiano britannico The Telegraph ha inserito l'agriturismo padovano nella top ten degli agriturismi italiani più belli e migliori tra qualità prezzo dei servizi offerti. Ca’ de Memi infatti è tra i consigliati da Alastair Sawday, la prestigiosa guida internazionale sui luoghi di soggiorno, pubblicata dallo storico giornale.
La guida ha selezionato tra oltre 20 mila agriturismi italiani i migliori casali e ritiri di campagna che si distinguono per l'ottimo cibo e i vini, gli alimenti biologici, l'ospitalità, l'architettura rurale delle strutture, il paesaggio e le attività. Ca’ De Memi, fa parte del circuito di agriturismi Agriturist e del progetto “Gusta Veneto” di Confagricoltura che riunisce le eccellenze regionali.
La nomination riempie di orgoglio Michela, cuoca dell'agriturismo che con una laurea di economia nel cassetto lo gestisce insieme al marito Ottorino Scquizzato e le figlie Giulia ed Elena, la prima con laurea in giurisprudenza e la seconda architetto che si occupano di marketing.
“Ci ha avvisato dell'articolo un nostro cliente - dice Michela - e la cosa ci ha fatto molto piacere, anche perché lavoriamo molto con l'estero. Ci piace tanto lavorare con i clienti gourmet, italiani e stranieri, appassionati di cultura e arte: ci danno davvero tantissime soddisfazioni. Noi coccoliamo gli ospiti e li prendiamo per la gola con ricette a base quasi esclusivamente di prodotti dei nostri campi o del territorio.
Le nostre specialità sono il risotto con gallina padovana e radicchio, la faraona in salsa e il cappone arrosto. Per i vini scelgo solo bottiglie di piccoli produttori che conosco personalmente. Nell'azienda agricola si sperimentano anche coltivazioni innovative, come il mais Cinquantino della Castellana e il Biancoperla di Castelfranco."