Affitto Location Veneto Ca' de Memi - spazi ed ambienti agriturismo

CASA SCQUIZZATO, OGGI CA' DE MEMI

Era il 1933 quando il nostro tris-nonno Amedeo comprò questa casa come sede della sua azienda agricola e vi si trasferì con tutta la famiglia.

La casa era un edificio di due piani molto semplice, la classica cascina a pianta rettangolare allungata dei piccoli paesi veneti, un po’ rientrante dalla strada, con grandi finestre e travatura a vista, privo di ricchi dettagli.
Oggi si presenta invece come un grande blocco diviso in 3 aree: la prima ha l’aspetto di una palazzina liberty veneta, è di intonaco rosa veneziano ed è la parte più antica (i lavori di restauro che l’hanno impreziosita risalgono al 1938 e anni successivi), dove abita nonna Francesca. 
Le altre due aree, di color giallo senape chiaro, sono la residenza della famiglia di Michela e Ottorino e la sede di Ca' de Memi, che offre agli ospiti pernottamento e prima colazione e ristorazione su prenotazione.

La grande casa del borgo è sempre rimasta negli anni un punto di riferimento per amici vicini e lontani e nel 2005 per volere di Ottorino, figlio di Memi, e di Michela, sua moglie, è nato Ca' de Memi.
Michela decide di dedicarsi al mondo dell’ospitalità dopo aver lavorato per vent’anni come dirigente nell’azienda di abbigliamento della sua famiglia: l’esperienza nel mondo della moda le lascia un’estrema cura per i dettagli e per l’insieme, l’attenzione ai tessuti, la passione per le contaminazioni e i viaggi.
Ottorino si occupa dei campi, degli animali, delle piante e del grande orto.
Michela si occupa invece dell'accoglienza e della cucina. Assieme a loro troverete le figlie Giulia e Elena, zia Wilma e ovviamente Francesca, la nonna.
Elena e Giulia, assieme a Luca (fidanzato di Elena), si occupano del marketing e della comunicazione di Ca’ de Memi.
Lavorano tutti e tre in agenzie web e di comunicazione e nel tempo libero organizzano e seguono gli eventi di Ca’ de Memi (quando possono, si spostano anche dietro ai fornelli!)

Giulia vive ora con il marito Fabio, ingegnere nel settore farmaceutico, a qualche km di distanza: la loro bimba, Anna, è la sesta generazione a sedersi all’ombra della grande magnolia.


IL PALAZZO DELLA NONNA - ANNI TRENTA

Nel 1938 la famiglia decise di rialzare di un piano una parte dell’edificio e fu questa scelta a fargli prendere l’aspetto attuale di palazzo signorile veneto di inizio '900, con finestre più grandi e arricchite da una cornice e dettagli ocra, un ingresso con tipico pavimento in cementine liberty trevigiane e una struttura più raffinata.

L’edificio è l’ultimo grande stabile storico nel borgo del paesino di Piombino Dese, a continuazione del fronte di case che seguono le barchesse di Villa Cornaro di Andrea Palladio.

La porzione principale rimane tuttora come dopo l’intervento del 1938: la famiglia è intervenuta solo con interventi di manutenzione nel tetto, nei bagni, nell’impianto elettrico e di riscaldamento.


LE AREE CONTEMPORANEE

Una porzione dell'edificio, prima adibita a fienile, stalla e ricovero attrezzi, è stata restaurata nel 1983 ed è ora la residenza della famiglia di Michela e Ottorino, quarta generazione ad abitare la casa.
L’ultima porzione, in precedenza in disuso, è stata restaurata nel 2005 ad uso degli ospiti dell’agriturismo, inaugurato sempre in quell’anno.

Entrambi gli interventi sono stati totali e sfidanti: i muri esterni sono stati mantenuti, mentre gli spazi interni hanno visto un ripensamento totale. Mancavano del tutto, infatti, solai e impianti: gli spazi erano divisi solo in grandi stanze quadrate, senza bagni e locali di servizio.  

Restauro del 1983: Ottorino, figlio di Memi, ha creato dal vecchio fienile la sua casa privata, comunicante a quella dei genitori dal vecchio portico dove un tempo si produceva il vino. Il portico è stato chiuso da un suggestivo portone in ferro battuto decorato con motivi floreali.
Il portone in ferro è una delle prime opere del famoso fabbro Claudio Bottero www.claudiobottero.it e racchiude oggi al suo interno una delle sale più suggestive della casa, luminosa e con alta travatura in legno, usata oggi dalla famiglia e dagli ospiti per eventi, cene, riunioni e altri momenti conviviali.
Il disegno del salone del primo piano, con il moderno camino centrale in muratura e il pavimento terrazzo alla veneziana, è stato realizzato dall’amico pittore e artista Angelo Fassina.

Restauro del 2005: Il restauro del 2005 ha interessato la porzione di fabbricato più ad est ed è stato portato a termine in pochissimi mesi di intenso lavoro. L'obiettivo era quello di ricavare camere, bagni, locali di servizio e una sala comune per dare ospitalità a turisti e ospiti business. Sono stati mantenuti, anche in questo caso, solo i muri perimetrali e la copertura con travatura a vista originale.

La casa era divisa in stanze molto grandi, mancavano i solai, c’era solo una scala in legno che portava al primo, unico piano, mancavano impianti e bagni. Oggi invece ci sono stanze di servizio, la cucina, la sala delle colazioni, l’ascensore, 10 camere da letto per gli ospiti, ciascuna con bagno privato: un attento puzzle di spazi!
Nelle stanze riservate agli ospiti, gli armadi a muro ad L, idea di Michela, hanno reso le camere spaziose, senza ingombri di armadi. Ogni camera è poi arredata con diversi colori e tessuti, utilizzando, dove possibile, i mobili di famiglia.

Gli impianti sono stati tutti pensati per scorrere tra i muri originali e i muri in cartongesso, consentendo di isolare, garantire i passaggi di aria nella casa, velocizzare i lavori senza intervenire troppo nella struttura portante e originale.

2014- 2015 rifacimento delle coperture delle stalle, intonacatura